Si è appena conclusa la tredicesima edizione del Sartirana Textile Show.
Come ogni anno esperti, curiosi e entusiasti del mondo del tappeto da tutta Europa si sono ritrovati a Sartirana Lomellina (PV) per godere dei bellissimi tappeti, ricami, arazzi esposti in mostra nel meraviglioso contesto della Pila.
Il pubblico, ha potuto apprezzare alcuni dei più pregiati esempi dell’arte tessile antica e moderna in commercio, che sono stati portati a Sartirana dai più rinomati esperti e rivenditori del mondo.
L’inaugurazione dell’edizione 2017 è stata allietata dal Maestro Massimo Giuseppe Bianchi con un’intensa esibizione al pianoforte di alcuni rinomati brani di musica classica.
Come ogni anno, a fianco della mostra mercato principale, altri eventi hanno arricchito le giornate del Sartirana Textile Show. Le due bellissime mostre collaterali hanno affascinato il pubblico grazie ai loro colori sgargianti e alle fantasie minute:
- Gabbeh, fantasie geometriche della Persia meridionale. Una collezione che ha richiesto più di vent’anni di ricerca, assemblata da un appassionato collezionista che ha ricercato i migliori esemplari in aste internazionali e collezioni private. La maggior parte di questi tappeti è stata pubblicata ed è considerata tra i migliori esempi di questa tipologia. La mostra è stata curata da Alberto Boralevi.
- Raqm, nel segno del ricamo. “Raqm”, da cui deriva l’italiano “ricamo”, in arabo significa “segno” e rappresenta lo status delle persone che indossano stoffe pregiate. L’uomo ha sempre cercato di abbellire i propri vestiti con ricami e questa mostra rappresenta un excursus nel tempo e nello spazio tra i ricami più preziosi del mondo. La mostra è stata curata da David Sorgato ed è il proseguimento di un’esibizione iniziata a Milano in maggio.
Le tradizionali conferenze di approfondimento e divulgazione dell’arte tessile, seguite da tè e biscotti, i Tea Time Textile Talk quest’anno si sono focalizzati su importanti temi: venerdì 15 settembre, il professor Barracano ha proposto un excursus sulla riscoperta dell’antica simbologia dei tappeti; a seguire Alberto Boralevi, curatore della mostra collaterale sui Gabbeh, ha organizzato una visita guidata alla scoperta di questa particolare tipologia di tappeti. Sabato 16 settembre, invece, il dott. Renzo Freschi ha guidato un approfondimento nel mondo del ricamo e la sua evoluzione storica.
Il bilancio di affluenza di pubblico è stato del tutto positivo e gli organizzatori si augurano che questa manifestazione possa continuare a crescere e a radicarsi nel territorio locale, diventando uno degli imperdibili appuntamenti nel calendario delle manifestazioni pavesi e del Piemonte meridionale.